Passeggiata.

Era una bella giornata, il mio primo giorno in quella grandissima città. Non potevo fare a meno di essere felice. Decisi di andare ad esplorare il luogo, girando in qua e in là, andando a senso, perché mi stavo completamente perdendo.
Trovai un bel parco, bambini e gente di ogni età portava a spasso i cani e chiacchierava. Era diversa da Milano, eppure così bella e familiare.
Sorrisi tra me e me. Stavo bene, meglio di quanto mi sarei immaginata. Speravo solo di riuscire presto a fare amicizia.

arrivo al parco, solita ora con il mio fidato pallone arancione di basket facendolo rimbalzare e di tanto in tanto cambiando anche mano.
avevo le cuffie nelle orecchie e stavo ascoltando la musica in riproduzione casuale e in quei casi ero preso anche dalla musica che potevo anche non guardarmi intorno, e infatti vado a dare una spallata contro qualcuno. distratto come al solito -.-
mi fermo e torno alla realtà togliendomi le cuffiette dalle orecchie e guardando chi avevo preso dentro, era anche una ragazza, perfetto .-.
oh scusami... colpa mia non ti avevo visto..
-allen

Stavo tranquillamente andando per i fatti miei, quando sentii una spinta, probabilmente una spallata. Non feci a tempo ad accorgermene che già sedevo per terra con un dolore incredibile all'osso sacro.
Ciò che mi riportò alla realtà fu la voce si un ragazzo, probabilmente quello che mi aveva accidentalemtne spinto.
Feci un sorrido, rialzandomi.
Non preoccuparti.. ridacchiai sistemandomi il vestito corto che, cadendo, aveva mostrato le mie mutandine poco sexy.
Ma non potevo farci niente, avrei iniziato a comprare intimo femminile e sensuale solo quando avrei trovato un fidanzato e ci avrei fatto l'amore per la prima volta.

la volevo aiutare ma era già in piedi prima che potessi avvicinarmi per porgerle la mano
scusami ancora... spero non ti sia fatta male

Sorrisi e scossi la testa.
No, no.. mi massaggiai l'osso sacro.
È tutto ok..

ok, bene
palleggio un altro po', non riuscivo a stare fermo se avevo la palla in mano
ma voglio comunque farmi perdonare in qualche modo..
non so qualcosa lì al bar, o altro, dimmi tu

Sorrisi gentilmete.
Se non hai altro da fare, volentieri..
Lo guardai palleggiare.
Giochi a basket?

guardo istintivamente il pallone e poi annuisco
si capisce tanto?
dico con sorriso
praticamente da sempre, te ci hai mai giocato?

Annuii vigorosamente con la testa. Si! ridacchiai
Poi cercai di fregargli il pallone.
Da piccola!

vedo la sa mossa e spostai il pallone ridacchiando, poi glielo passai però delicatamente, volevo vedere come se la cavava
approvo la scelta che avevi fatto in tal caso
la guardo
ma non sei di qui, dico bene?

Scossi la testa sorridendo, mentre iniziavo a palleggiare. Mi ricordavo qualcosa, ma niente di eccezionale.
Infatti, quando spostai lo sguardo su di lui per rispondere No, mi sono appena trasferita.. la palla mi scappò di mano.
Arrossii e corsi a prenderla.

la seguo quando corre verso il pallone
e dove abitavi prima?
aveva un'accento strano, per questo chiedevo, e poi ero anche curioso sì

Riacchiappai il pallone e glielo porsi.
Milano.. sorrisi.
La mia pronuncia non è il massimo, lo so.. ridacchiai imbarazzata.