Ti va di ballare?

Era una serata come tante, solo che avevo voglia di qualcosa i diverso. Avevo seguito l'idea di una ragazza che avevo conosciuto e ero andata in disco.
Indossavo un vestito leggero, di un azzurro intenso. Mi fasciava il corpo come una seconda pelle. Le paillettes mi facevano luccicare. Mi sentivo al centro dell'attenzione, quella sera.
Se non fosse stato per un piccolo particolare irriante, il ciclo. Mi faceva così male la pancia che avevo dovuto prendere un antidolorifico.
Infatti stavo molto meglio.
Mi sistemai il vestito e scesi dal taxi. C'era una lunga fila, fuori dalla discoteca, cosi mi sostemai dietro di tutti, da sola.

Scesi dalla mia auto con un certo non so che di fascinoso, mi ero vestito abbastanza figo ma immaginavo che per le ragazzine di quel locale fossi vestito come tutti i giorni e forse non avevano proprio tutti i torti, non ero un tipo da pantaloni o jeans a vita bassissima e camicia slacciata con il petto depilato, nono non ero io! Insomma sul mio look non volevo sentire commenti anche perchè quei jeans patriottici mi piacevano molto e guai a chi me li giudicava, lo avrei picchiato! Mi misi in fila pronto per entrare e fare magari qualche nuova conoscenza, sia maschile che femminile, volevo nuovi amici e subito u.u Mi misi dietro a una ragazza e incrociai le braccia aspettando di entrare alex

I tacchi alti mi facevano pulsare i piedi. Non dovevo comprare quel paio di scarpe, lo sapevo già quando me le ero messe ai piedi la prina volta.
Spostai il peso da un piede all'altro per sentire meno dolore.
Mi ravvivai i capelli, facendo qualche passo avanti poiché la fila stava scorrendo. C'erano tantissime ragazze poco vestite. Per una donna non era un bello spettacolo.

Osservai la ragazza davanti a me e pensai subito che qualcosa non andava. Continuai ad osservarla e le mie supposizioni erano decisamente fondate. Scusa, tutto ok? Sapevo che non dovevo fare l'impiccione e che si sarebbe girata dicendomi che dovevo farmi i cavolacci miei ma poco mi importava, non volevo il male di nessuno io!

Sentii una voce dietro di me e mi voltai.
Vidi un bel ragazzo che si rivolgeva proprio a me. Gli sorrisi con gentilezza e annuii.
Solo un po' di mal di piedi a causa dei tacchi alti.. ridacchiai imbarazzata.
Si notava così tanto che mi facevano male?!
Il ragazzo era stato molto carino a preoccuparsene!

Purtroppo non potevo fare niente per i suoi piedi, alzai le spalle Mi dispiace Osai dire solo quelle parole anche perchè non sapevo cos'altro aggiungere. Misi le mani nelle tasche dei jeans e feci qualche passo avanti, la fila avanzava pian piano

Ridacchiai guardandolo.
Non è mica colpa tua!
Lo guardai di sottecchi, era un bel ragazzo, ma non gli rivolsi la parola.
Non vedevo l'ora di essere all'interno per prendere qualcosa da bere e divertirmi un po'.

Ma guarda che situazione, mi avevano ingaggiato per cantare qualche mio pezzo e dovevo fare la fila come tutti gli altri -.- alla fin fine ero come una guest star che doveva esibirsi no..? L'unica differenza era che non prendevo nulla di mancia dal proprietario del locale, proprio niente, ero li solo per farmi conoscere.

Arrivata in cima alla fila, il buttafuori mi guardò attentamente.
Le mie gambe nude fecero effetto, poiché mi lasciarono subito entrare.
Dentro si stendeva una marea di gente, era incredibile.
Mi guardai intorno un po' spaesata e, senza farmi notare troppo, andai verso il bar.

Entrai subito non appena mi videro in faccia, corsi verso il palco prendendo contro alla ragazza con cui avevo parlato prima, ero in ritardissimo e non volevo perdermi questa occasione per sfondare.

Mi sentii spingere da dietro con una botta. Non riuscii a fare niente in tempo per rimanere in piedi e crollai a terra, sulle ginocchia. Mi ero fatta malissimo, mi venivano le lacrime agli occhi. Rimasi in terra a massaggiarmi le gambe doloranti.
Non sapevo chi fosse stato, ma non era stato affatto gentile da parte sua!

Mi girai di scatto e la presi su in braccio Oddio scusami tanto! Dovevo farmi perdonare così la portai in un camerino che usavano per gli ospiti e infatti quella sera ne avevo uno anche io u.u Entrai e la feci sedere e chiesi a qualcuno un po' di ghiaccio Non volevo davvero farti del male! Mi grattai la testa Sul serio!

Mi sentii alzare di peso e non ebbi il tempo di reagire. Mi ritrovai in una stanza, dove il ragazzo che avevo conosciuto in fila si stava scusando ripetutamente. Gli sorrisi gentilmente, massaggiandomi le ginocchia.
Non preoccuparti, sto bene!
Un livido iniziava a spuntare sulla pelle.

Sicura..? Non vuoi altro ghiaccio?
Dissi guardandola, mi dispiaceva tantissimo averle fatto male, ma ero in super ritardo e nel correre non l'avevo vista

Gli sorrisi con dolcezza. Non preoccuparti, sto bene!
Continuai a guardarmi intorno. Non capivo dove ero finita.
Ma dove siamo?!